Si, tutti i Certificati SSL da noi emessi, sono compatibile con qualsiasi Web Server, Mail Server, Firewall, VPN o appliance al pari di ogni altro Certificato SSL emesso da altri enti accreditati come CA.
CERTIFICATI SSL
1. Quanto dura un Certificato SSL?
Tutti i Certificati SSL hanno una scadenza. Quelli rilasciati da noi hanno durata di 1 anno (365 giorni). Alla loro scadenza devono essere rinnovati procedendo con un nuovo ordine.
2. Posso installare un Certificato SSL su un Hosting condiviso?
Un Certificato SSL ha bisogno di un indirizzo IP dedicato per ogni hostname al quale lo si vuole associare. Generalmente i piani di Hosting condiviso non prevedono questa funzionalità.
3. Perchè esistono Certificati SSL con prezzi sensibilmente differenti fra di loro?
E’ bene precisare che tutti i Certificati SSL, indipendentemente dal loro prezzo, sono tecnicamente identici fra di loro, al pari di uno autogenerato. Quello che incide sul prezzo è la firma che la CA, la Certification Authority, mette sul certificato. In base a questo un browser identifica un certificato come più o meno affidabile e lo mostra con colori diversi o mettendo in evidenza il nome dell’azienda a cui è intestato piuttosto che il solo nome del domino per il quale è stato rilasciato.
4. I Certificati SSL che voi emettete sono compatibili con qualsiasi server?
5. E' possibile modificare un certificato SSL una volta emesso?
Non è in alcun modo possibile modificare un certificato SSL una volta emesso. In caso di errore nella generazione del CSR o per qualsiasi altra motivazione è necessario procedere con l’acquisto di un nuovo Certificato SSL e quindi all’invio di un nuovo ordine.
6. E' possibile avere certificati SSL di durata maggiore?
Possiamo emettere Certificati SSL con durata di 1,2,3,4,5 anni.
7. Di che tipo sono i Certificati SSL che voi emettete?
I Certificati SSL RapidSSL, per i quali è attiva la nostra promozione, basano la loro affidabilità solo sulla verifica che il nome di dominio sia realmente intestato alla persona che ne fa richiesta. Il processo si basa su una valutazione automatica mediante conferma di un link che riceverete via e-mail. Il processo automatico garantisce velocità nel rilascio ed un costo inferiore rispetto a quelli a validazione completa.
8. Cosa cambia fra un Certificato SSL economico ed uno molto più costoso?
Il costo del certificato SSL varia in base alle verifiche che la CA mette in atto per verificare che chi richiede un Certifcato SSL a nome di un azienda sia realmente il titolare o un responsabile di quell’azienda, oppure se il nome di dominio per il quale il certificato è stato richiesto appartiene realmente alla persona che ne ha fatto richiesta. L’assegnazione di un Certificato SSL in base al nome dell’azienda viene svolta manualmente ed ha un costo superiore ma garantisce anche una reputazione migliore.
9. Come funziona un Certificato SSL Wildcard?
Un certificato SSL di tipo Wildcard è valido per tutti i sotto-domini associati al domino per il quale è rilasciato, senza limite alcuno. Il certificato SSL Wildcard permette inoltre con un unico indirizzo IP di gestire più sotto-domini pretti da SSL nello stesso server.
10. Spazio delle caselle email
Le caselle email collegate al servizio di registrazione dominio dispongono di una quota dedicata di 500MB ciascuna. Tale spazio non è condiviso con altri servizi quali lo spazio web o lo spazio database. Ad esempio, se il servizio da voi acquistato prevede la disponibilità di 5 caselle email lo spazio di archiviazione totale disponibile sarà di 500MB x 5.
11. Quali sono le modalità di invio supportate dal server?
Il server SMTP dedicato all’invio di DEM permette di inviare quantità di email illimitate attraverso applicativi software appositamente che ne sfruttino la configurazione e l’ottimozzazione. I metodi di invio supportati sono i seguenti:
- Funzione mail() di PHP
- Funzioni di invio mail di Perl
- Relay per localhost sulla porta 25
- Relay per classi di IP o singoli IP definite dall’utente sulla porta 25
- Accesso mediante autenticazione SMTP sulla porta 25 (con autenticazione in chiaro oppure TLS), sulla porta 465 (con autenticazione cifrata SSL)
Le prime 3 modalità di invio sono da subito disponibili, le ultime due modalità di invio devono essere abilitate dal nostro personale tecnico in quanto tutti i nostri server sono protetti da Firewall e le porte non necessarie sono chiude di default. La richiesta di attivazione delle ulteriori modalità di invio non comporta alcun costo aggiuntivo.
Se l’utente carica a bordo del server il software per l’invio delle newsletter si consiglia di utilizzare una delle prime 3 modalità.
Se si ha necessità di pilotare da un unico software più server SMTP è necessario richiedere l’abilitazione mediante relay per classi di IP o singoli IP, o l’accesso mediante autenticazione SMTP, a seconda di quale protocollo supporta il vostro applicativo. Per semplificare la configurazione del vostro software se non sapete quale modalità scegliere si consiglia il relay per classi di IP o singoli IP.
COLOCATION
1. Potenza massina consentita in WATT
Uno dei costi principali che incidono sul servizio di Colocation ed Housing è il consumo elettrico, misurato in WATT o Ampere, del server. In fase di ordine potete scegliere fra 150W o 250W di potenza massina assorbita dal vostro server. Tale limite indica il consumo in WATT inteso come picco massimo di consumo oltre il quale il vostro server non può eccedere. Il picco massimo di consumo viene raggiunto in fase di avvio, successivamente il consumo medio si attesta intorno ad un 10 – 30 % meno rispetto al picco.
Per rientrare nella fascia di potenza massima selezionata in fase di ordine (150W o 250W) il vostro server dovrà, a regime, consumare quindi meno di questa soglia.
E’ in alternativa possibile acquistare ulteriori Watt disponibili se il consumo dovesse eccedere questo limite.
2. Accesso alla Server Farm
Ogni cliente del servizio di Colocation o Housing ha diritto ad un primo accesso alla Server Farm gratuito per l’installazione e la configurazione del proprio server. L’installazione del server dovrà avvenire in orario 9.00 – 18.00 dal Lunedì al Venerdì in giorni lavorativi. Successivi accessi sono sempre possibili senza costi aggiuntivi se richiesti con almeno 24 ore di anticipo sempre all’interno degli orari e giorni precedentemente specificati. Possono essere concordati accessi al di fuori degli orari di lavoro ma dovranno essere prima da noi autorizzati. In questo caso verrà applicato un costo una tantum extra.
DOMININ E ALTRI SERVIZI WEB
1. Nel costo di attivazione spazio è compresa anche la registrazione del dominio?
No, la registrazione del dominio ha un costo a parte.
2. Cosa si intende per ``hosting``?
Il fornitore di servizi di hosting (ISP) mette a disposizione dei propri clienti una serie di servizi in comune su propri server web frazionando lo spazio disponibile a seconda delle esigenze dei clienti.
3. Cosa si intende per ``housing``?
Per housing si intende la locazione di server dedicati presso la farmer house dell’ ISP. In tal modo la locatrice (cliente) fruisce della connessione dedicata dell’ ISP tra la rete internet verso il proprio server web senza dover sostenere personalmente gli elevati costi di tale servizio e farsi carico delle problematiche legate alla gestione tecnica hardware e software ad essa connesse.
4. Cos'è l' FTP?
L’ FTP (File Transfer Protocoll) è un sistema di trasmissione dati da e verso un server web. Acquistando uno spazio web su nostri server riceverete la Login (nome utente) e la Password (parola chiave) necessarie per il trasferimento dei dati tramite il protocollo FTP. Coloro che utilizzano l’ Editor Front Page, potranno richiedere l’attivazione delle estensioni di Front Page sulla propria cartella web, rendendo possibile la pubblicazione delle pagine tramite il protocollo http.
5. Che cos'è un indirizzo IP?
L’indirizzo IP è un numero formato da 4 gruppi di cifre separati da un punto, che vanno da 0 a 255 (es.: 64.23.80.140) e può corrispondere ad un server o ad una postazione all’interno dello stesso. I nomi dei server, i domini, i server mail, i server news, ecc., …ecc., vengono identificati grazie all’indirizzo IP (numerico) ad essi associati. Quando digitiamo un nome di dominio questo viene indirizzato da un server DNS verso il server presso il quale risiede tramite l’ indirizzo IP ad esso associato in fase di registrazione.
6. In caso di problemi a chi dovrò rivolgermi?
Il nostro staff è pronto a chiarire o risolvere qualsiasi Vostro quesito tecnico. Infatti, tutti i clienti di Inlink hanno diritto all’assistenza gratuita sul prodotto o servizio acquistato senza limiti di tempo. L’assistenza può essere fornita a mezzo web, e-mail o telefonico.
7. Che cosa si intende per costo di set-up?
Per attivare un dominio su un server web e renderlo visibile sulla rete internet, il nostro webmaster esegue una serie di configurazioni tecniche che richiedono un tempo non inferiore ai 40 minuti per ogni dominio. Questa procedura viene chiamata “set-up del dominio”. Il servizio ha un costo sostenuto una-tantum.
8. Trasferimento domini .com/.net/.biz/.org/.name/.info ed altre estensioni gTLD
Per poter trasferire un domino è necessario che:
- l’e-mail dell’Admin-C sia attiva e accessibile, altrimenti occorre contattare direttamente l’attuale provider per la modifica, prima di iniziare la procedura online
- è indispensabile essere in possesso del Codice di Autorizzazione (Auth-code) che vi verrà richiesto dal nostro pannello in fase di ordine. Tale codice dovrà esservi fornito dall’attuale fornitore, che generalmente lo rende disponibile dal proprio pannello di controllo
- il dominio non deve essere scaduto o scadere entro 10 giorni
- il dominio deve essere attivo da più di 60 giorni
- il dominio non deve essere in Registrar Lock (dominio bloccato/locked) o in sospeso (REGISTRAR-HOLD): sul dominio in tale stato non è possibile effettuare nessuna operazione. Per richiedere lo sblocco contattare direttamente il fornitore che gestisce il dominio. Generalmente dal proprio pannello di controllo è possibile sbloccare il dominio autonomamente.
Una volta iniziata la procedura di trasferimento, che potrà durare da 2 a 10 giorni, l’indirizzo email presente nell’admin-c riceverà una email (mittente Enom ) che contiene un link ad una pagina web dalla quale dovrete confermare il trasferimento. Confermate quindi il trasferimento del vostro dominio.
9. Periodo di prova gratuita
FATTURAZIONE E PAGAMENTI
1. Quando viene emessa la fattura fiscale relativa al mio ordine?
Il nostro sistema di fatturazione emette la Fattura Fiscale non appena viene registrato il pagamento relativo al servizio acquistato o al rinnovo dello stesso. Se il pagamento è eseguito mediante carta di credito la fattura verrà emessa in tempo reale. Se il metodo di pagamento scelto è il bonifico bancario la fattuta vi verrà inviata insieme alla email di Conferma di Avvenuto pagamento.
Le fatture che vengono genertate al momento dell’ordine o del rinnovo del servizio, se il vostro metodo di pagamento è il Bonifico Bancario, sono solo fatture proforma di conferma d’ordine e non hanno nessun valore fiscale.
Tutte le fatture sono sempre disponibili all’interno della vostra area riservata. Le fatture fiscali hanno la data della ricezione del pagamento, quindi non necessariamente la data dell’ordine del servizio.
2. Numerazione delle nostre fatture
Il nostro sistema di gestione ordini e fatturazione emette due tipi di documenti:
- Fattura proforma o conferma/rinnovo d’ordine (non valida ai fini fiscali)
- Fattura (valida ai fini fiscali) ed emessa solo alla ricezione del pagamento
I due documenti hanno numerazioni distinte fra di loro.
3. Come sapere quando è stato ricevuto il mio pagamento eseguito mediante bonifico bancario
Generalmente sono necessari dai 2 a 5 giorni lavorativi per ricevere un bonifico. Una volta che il bonifico è stato da noi correttamente ricevuto vi verrà inviata in automatico una email con “Conferma di Avvenuto pagamento” con in allegato anche la fattura relativa ai servizi acquistati. Da quel momento in poi lo stato di avanzmaneto dell’ordine procedera in maniera automatica e riceverete sempre una mail per ogni avanzamento dello stesso.
Nel caso in cui dopo 5 giorni lavorativi non abbiate ancora ricevuto l’email con la conferma di avvenuto pagamento verificate innanzitutto che la vostra banca abbia eseguito correttamente il bonifico verso di noi. Una volta verificato questo aprite un ticket dove indicate:
- numero e data d’ordine
- importo del vostro bonifico
- CRO e data di esecuzione del bonifico
Vi daremo un riscontro entro breve tempo sullo stato del vostro pagamento
PANNELLI DI CONTROLLO
1. Personalizzare il messaggio di avvenuta creazione di un Virtual Server
Virtualmin permette di inviare un messaggio personalizzato ogni volta che si crea un nuovo Virtual Server (spazio web + ftp). Il messaggio viene inviato all’indirizzo email del titolare del dominio, se specificato in fase di creazione in Advanced options -> Contact email address ed anche in CC e BCC ad eventuali indirizzi email specificati in fase di personalizzazione del messaggio. Per accedere al form di personalizzazione andare in:
- System Settings -> Server Templates -> Default Settings -> Edit template section: Mail for domain
- Abilitare l’invio del messaggio da Email message to send upon server creation -> Message below
- Personalizzare il messaggio di invio anche utilizzando delle variabili
- Subject line: specificare l’oggetto della mail, per esempio con “Virtual server creato: ${DOM}”
- CC e BCC permettono di specificare uno o più indirizzi email dove inviare in copia tutte le email di attivazione (per esempio verso l’account dell’amministratore di sistema)
- Cliccare su Save in fondo alla pagina
2. Come si modifica il parametro safe_mode del php.ini da Virtualmin
Selezionare dal menù a tendina di Virtualmin il dominio (o Virtual Server) per il quale si vuole variare uno o più parametri del php.ini. Espandere Services -> PHP 5 Configuration -> Safe Mode Options
Per variare il parametro “safe_mode” modificare la voce Enable safe mode? da No a Yes e viceversa per attivare o disattivare l’opzione.
Cliccare poi su Save in fondo alla pagina. La modifica è stata eseguita.
3. Come si modifica il parametro magic_quotes_gpc del php.ini da Virtualmin
Selezionare dal menù a tendina di Virtualmin il dominio (o Virtual Server) per il quale si vuole variare uno o più parametri del php.ini. Espandere Services -> PHP 5 Configuration -> PHP Variables
Per variare il parametro magic_quotes_gpc da Off ad On impostare su Yes la voce Quote all input variables?
Cliccare poi su Save in fondo alla pagina. La modifica è stata eseguita.
4. Come posso variare il valore memory_limit di php.ini da Virtualmin?
Dall’interno di Virtualmin dopo aver selezionato il proprio Virtual Server (il dominio da modificare) espandere il menù Services e poi cliccare su PHP 5 Configuration. Sulla destra cliccare su Resource Limits e da lì modificare il valore di Maximum memory allocation che indica il “memory_limit” di PHP. Sempre da qui è possibile modificare alte voci quali:
- Maximum file upload size (upload_max_size)
- Maximum HTTP POST size (post_max_size)
Una volta eseguita la modifica cliccare su Save per applicare le modifiche.
5. Come posso cambiare la mia password di accesso a Virtualmin - Webmin?
Per cambiare la propria password di accesso al pannello Virtualmin – Webmin eseguire il login, se sul server è presente il pannello Virtualmin cliccare in alto a sinistra su Webmin per accedere alla sezione di amministrazione, poi
- Webmin -> Webmin Users -> selezionare il proprio nome utente e cliccarci sopra
- Password -> Set to .. -> inserire la nuova password e cliccare su Save
A questo punto la propria password è stata cambiata.
6. Come faccio per aggiungere o modificare il logo all'interno del pannello Virtualmin?
All’interno del pannello Virtualmin è possibile inserire il proprio logo in modo da farlo comparire nell’angolo in alto a sinistra. Per impostare il proprio logo personalizzato (dimensione consigliata 130px X 90px) è necessario prima caricarlo su uno spazio web, preferibilmente sotto protezione SSL. Seguire poi questa procedura per renderlo visibile:
- System Settings -> Virtualmin Configuration -> Configuration category: User interface settings
- Inserire la URL del proprio logo in URL for company logo image
- Specificare un link di destinazione per quando si cliccherà sul logo da Link destination for company logo
- Cliccare su Save in fondo alla pagina
POSTA ELETTRONICA
1. Cosa si intende per alias di e-mail?
Sono degli indirizzi di posta elettronica che dipendono dall’indirizzo principale. La posta inviata ad un qualsiasi alias viene reindirizzata all’indirizzo di posta principale a cui l’alias appartiene. Per gli alias non vanno configurati account di posta indipendenti sul proprio mailer (Pegasus Mail, Outlook Express, Eudora Light, ecc.), scaricando la posta per l’indirizzo principale si riceve anche quella inviata agli alias.
2. Cos'è una mailing list?
La mailing list è un sistema di diffusione automatica di messaggi di posta elettronica; particolari server invitano gli utenti interessati a registrarsi nella propria mailing list per poter ricevere periodicamente notizie, aggiornamenti o quant’altro relativo all’argomento del sito.
3. Ricevuta di consegna della email spedita
il nostro server SMTP supporta la funzionalità di notifica della consegna del messaggio spedito al server remoto. Questa è simile alla conferma di lettura ma avvisa il mittente che la mail è stata consegnata al server remoto. Questa funzionalità non è impostata dal server SMTP ma direttamente dal vostro client email al pari della richiesta di conferma di lettura.
Dato che questa funzionalità non è ancora supportata da molti mail server, alcuni utenti non si rendono conto di aver attivato questa richiesta di conferma di avvenuta consegna e nel passaggio al nostro server richiedono a noi la disabilitazione di questa funzione. Di seguito è spiegato come abilitarla o disabilitarla.
Può essere abilitata/disabilitata in Microsoft Outlook come segue:
Nella composizione del messaggio selezionare il menu Opzioni e poi selezionare o deselezionare “Richiedi conferma di avvenuta consegna”.
In Thunderbird può essere abilitata disabilitata come segue:
Nella composizione del messaggio selezionare il menu Opzioni e poi selezionare o deselezionare “Notifica dello stato di consegna”.
4. Posso perdere delle email durante il passaggio dal vecchio fornitore a voi?
Il timore di perdere delle email, durante il passaggio dal precedente fornitore al nostro nuovo servizio, è fondato ma vogliamo rassicurarvi e spiegare come funziona la procedura. Durante il cambio del DNS, sia esso a seguito di un trasferimento di dominio o semplicemente una riconfigurazione dei record MX, ci sarà un periodo in cui la modifica del DNS non sarà “propagata” a tutti i server. Ci saranno per cui alcuni mail server che invieranno le email al vecchio fornitore ed altri che le invieranno al nuovo. Questa situazione può durare un tempo variabile da 1-2 ore fino a 24 ore. Normalmente nel giro di poche ore tutte le email iniziamo ad essere inviate verso i nuovi server, ma è opportuno verificare che sul vecchio server non siano rimaste delle email non lette.
Devo creare le caselle email dal nuovo pannello prima della migrazione?
Si, è necessario crearle prima della migrazione, intesa in senso di cambio provider o ripuntamento record MX a livello DNS, altrimenti se vi appresterete a creare le caselle email solo a cambio DNS già in atto, le email a voi inviate non troveranno la relativa casella email e torneranno indietro al mittente con un errore di “indirizzo email inesistente o errato”.
Ma come fare per recuperare le email inviate verso il vecchio provider?
Semplicemente vi basterà accedere alla vecchia webmail (per esempio http://webmail.IL-VOSTRO-PROVIDER e non http://webmail.IL-VOSTRO-DOMINIO) o variare la configurazione del vostro client in modo da collegarvi direttamente all’indirizzo IP del server POP3 o IMAP. Questo è necessario se come server della posta in arrivo avete impostato ad esempio pop.IL-VOSTRO-DOMINIO in quanto questo dato sarà anche lui ripuntato al nuovo server.
Come posso ricavare l’indirizzo IP del veccio server POP3/IMAP?
Per continuare a scaricare la posta dal vecchio server POP3/IMAP potete o impostare come server della posta in arrivo il nome generico fornito dal vostro provider, per esempio pop.IL-VOSTRO-PROVIDER, al posto di pop.IL-VOSTRO-DOMINIO, oppure fare un ping all’indirizzo pop.IL-VOSTRO-DOMINIO e riuscirete così ad individuare l’indirizzo IP al quale dovete collegarvi per recuperare le vecchie email.
Ricordatevi al termine della migrazione di chiedere al vostro vecchio provider di rimuovere dai suoi server la configurazione email relativa ai domini trasferiti sui nostri server. generalmente questa operazione viene fatta autonomamente ed automaticamente dal provider ma in certi casi può essere opportuno ricordare di eseguire questa operazione.
5. Policy relative alla sicurezza sulla Password
Al fine di tutelare la loro privacy e la sicurezza per l’accesso ai loro account email tutti gli utenti del servizio Email Hosting sono tenuti a cambiare le loro password di accesso almeno ogni 6 mesi. Il sistema in automatico non prevede nessuno tipo di forzatura per imporre questo cambio password ma è buona abitudine eseguirlo in autonomia. Sempre più spesso Virus, Trojan ed altri sistemi sono utilizzato per “rubare” in maniera fraudolenta i dati di accesso alle caselle email dell’utente. Tali dati possono essere utilizzati per vari scopi ma il più frequente è l’invio di email di Spam mediante il vostro account attraverso i nostri server. In questo caso l’account viene immediatamente bloccato dal sistema (per il solo servizio di invio mediante SMTP).
Tutti gli utenti sono pertanto invitati a custodire con cura le proprie password di accesso ed a proteggere i loro computer da un antivirus aggiornato.
E’ inoltre fatto divieto di:
utilizzare per l’accesso ai servizi email password troppo semplici o che contengono parti dello username
utilizzare password più corte di 6 caratteri
non cambiare le password standard fornite in fase di attivazione dal sistema
Il sistema con cadenza quotidiana verificherà la presenza di password deboli (es. info@dominio.it con password di accesso info) ed avviserà l’utente di questa problematica. Se l’utente non provvederà in autonomia al cambio della password con una più robusta l’automatismo procederà in autonomia con l’invio di una nuova password all’utente ed il cambio della stessa. In casi gravi quali abuso in atto o rilevazioni di accessi sospetti le password degli utenti potranno essere cambiate anche senza preavviso. Il cambio della password non pregiudicherà in alcun modo la ricezione delle email.
6. Policy del servizio SMTP Autenticato
Al fine di preservare la massima operatività e garanzia di un ottimo servizio il server SMTP disponibile per tutti gli utenti del servizio di Email Hosting prevede delle policy di utilizzo. Tale policy sono necessarie per prevenire eventuali inserimenti in blacklist dei nostri sistemi SMTP, per evitare eventuali invii massimi di email da parte di botnet che potrebbero essere entrate in possesso in maniera fraudolenta della password di un utente o per evitare eventuali abusi da parte di utenti del servizio stesso.
- L’SMTP Autenticato fornito con il servizio di email hosting è da utilizzare rispettando i seguenti limiti:
- l’utilizzo è consentito da parte di client email dell’utente (MS Outlook, Thunderbird, Apple Mail, dispositivi mobili, altro)
- non è consentito l’utilizzo da parte di sistemi di invio automatizzato di mailing list, newsletter, dem (siamo essi lato client o lato server)
- la dimensione massima degli allegati che è possibile inviare è 25MB (tenendo conto che molte caselle email remote non accettano allegati così grandi)
- il numero massimo di destinatari (recipients) per ogni singolo invio è 50
- il numero massimo di autenticazioni eseguibili all’interno di 60 minuti è di 100 (più che sufficienti per un utilizzo quotidiano di un utente)
- il numero massimo di differenti indirizzi IP dal quale un utente può eseguire autenticazioni all’interno di 60 minuti è 10
- ogni altro tipo di abuso, ritenuto tale per via del fatto che posa pregiudicare l’operatività degli altri utenti, è vietato
Nel caso di superamento dei limiti di invio o in presenza di un abuso del servizio l’account utilizzato per l’invio verrà in maniera automatica intercettato dal sistema e bloccato (solo a livello di servizio SMTP) per le successive 24 ore o fino a quando non avremo ricevuto un riscontro di interruzione dell’abuso da parte dell’utente titolare dell’account email.
Gli utenti che avessero necessità di inviare grandi quantitativi di email senza incorrere in tale limiti possono adottare il servizio di SMTP Autenticato Dedicato che consente loro di inviare email senza limite alcuno.
7. Impostazione DNS
Se intendete utilizzare il servizio Email Hostin ed il vostro dominio è registrato presso un altro operatore non è un problema, vi basterà modificare pochi e semplici campi dal pannello DNS del vostro dominio. Attenzione, non fare mai riferimento agli indirizzi IP dei nostri server in quanto possono cambiare in qualsiasi momento e senza preavviso.
Impostazione DNS per i Record MX
Tipo di record: MXHostname: @ (dove @ indica il vostro stesso dominio)Mail Server Primario: ns1.in-link.it con priorità 10 Mail Server Secondario: ns2.in-link.it con priorità 20
esempio tecnico:
@ IN MX 10 ns1.in-link.it .@ IN MX 20 ns2.in-link.it .
oppure se il vostro dominio fosse esempio.it
esempio.it. IN MX 10 ns1.in-link.it.esempio.it. IN MX 20 ns2.in-link.it.
ATTENZIONE: il “.” alla fine del nome, che serve ad indicare il carattere di “assoluto” e non “relativo a”, è generalmente necessario ma il vostro pannello DNS potrebbe inserirlo in automatico, contattate il supporto del vostro operatore per sapere se è necessario o meno.
Impostazione DNS per l’accesso alle Webmail
Per accedere alle 3 Webmail messe a disposizione l’utente può collegarsi direttamente ai link sottostanti:
Webmail tradizionale: webmail.inlink.itSe volete associare webmail.ILVOSTRODOMINIO dove dominio è il nome del vostro dominio seguite le istruzioni che seguono.
Create per ciascuna delle webmail un record CNAME che dal vostro dominio punterà agli indirizzi sopra esposti:
Tipo di record: CNAME
Webmail tradizionaleHostname sorgente: webmail (oppore webmail.ILVOSTRODOMINIO)CNAME di destinazione: webmail.inlink.it
Impostazione DNS per l’accesso alla Gestione Mail
Il pannello di controllo delle vostre caselle email è raggiungibile all’indirizzo: gestionemail.inlink.it
Per raggiungerlo da un indirizzo personalizzato del tipo gestionemail.ILVOSTRODOMINIO eseguite la seguente modifica DNS:
Tipo di record: CNAME
Gestione caselle mailHostname sorgente: gestionemail (oppore gestionemail.ILVOSTRODOMINIO)CNAME di destinazione: gestionemail.inlink.it.
Impostazione DNS per l’accesso ai servizi SMTP, POP, IMAP
La nostra infrastruttura utilizza server distinti per il servizio di posta in entrata (POP3, IMAP4) e per il servizio di posta in uscita (SMTP). E’ quindi necessario predisporre due hostname distinti da far impostare nei client degli utenti.
Server della posta in uscita SMTP
Tipo di record: CNAME Hostname sorgente: smtp (oppore smtp.ILVOSTRODOMINIO)CNAME di destinazione: smtp.inlink.it.
Server della posta in entrata POP3 e IMAP
Tipo di record: CNAME Hostname sorgente: pop (oppore pop.ILVOSTRODOMINIO)CNAME di destinazione: pop.inlink.it
NOTA: E’ possibile anche chiamare il server della posta in entrara mail.ILVOSTRODOMINIO o con un qualsiasi altro nome che non sia uno già assegnato in precedenza. L’importante è puntare l’hostname scelto verso pop.inlink.it e mai verso gli indirizzi IP dei nostri server.
8. Gestione delle caselle email
La gestione delle caselle email avviene dall’apposito pannello di controllo che permette all’utente “postmaster” di:
Creare nuove caselle email
Modificare le impostazioni (password, autorisponditore, forward) delle caselle email
Cancellare caselle email
Creare nuovi Alias/Forward
Modificare Alias/Forward
Cancellare Alias/Forward
Visualizzare il numero restante di caselle email attivabili per singolo dominio
Visualizzare lo spazio utilizzato e lo spazio totale disponibile per singola casella email
Il pannello di Gestione Mail è raggiungibile a questo indirizzo: http://gestionemail.inlink.it
Il pannello è accessibile anche dai singoli utente, per esempio se il vostro indirizzo email è nome@dominio.it e la vostra password è xxxx inserire i seguenti dati per l’accesso:
Utente: nome
Nome del dominio: dominio.it
Password: xxxxx
All’utente sarà possibile:
Visualizzare la propria quota disposibile e lo spazio disco utilizzato
Modificare le impostazioni (password, autorisponditore, forward) della propria caselle email
9. Accesso alle Webmail
Il servizio Webmail tradizionale semplice e funzionale, per utenti che desiderano leggere e scrivere email in maniera rapida, semplice e veloce. Permette fra l’altro il cambio password e la gestione delle impostazioni del filtro Antispam (Whitelist e Blacklist). Include una semplice ma funzionale Rubrica dei contatti. Raggiungibile qui: http://webmail.inlink.it
10. Accesso ai servizi SMTP POP3 IMAP
L’accesso ai servizi di ricezione POP3 IMAP, ed invio mediante SMTP, delle email degli utenti del servizio di Email Hosting avviene sempre tramite autenticazione. Alcune informazioni di carattere generale su come impostare i dati di accesso:
- Nome utente da utilizzare su tutti i servizi: coincide sempre con il vostro indirizzo email completo
- Password: la vostra password per l’accesso alla casella email
- Protezione della Password o Metodo di Autenticazione: normale o nessuno
Dettaglio dei parametri di accesso: Accesso POP3
- nome utente: il proprio indirizzo di posta elettronica completo (es. utente@inlink.it)
- password: la propria password di accesso alla casella email
- hostname o server della posta in arrivo: pop.inlink.it
- porta di accesso: 110
Accesso IMAP4
nome utente: il proprio indirizzo di posta elettronica completo (es. utente@inlink.it)
password: la propria password di accesso alla casella email
hostname o server della posta in arrivo: imap.inlink.it
porta di accesso: 143
Al fine di preservare e mantenere costante il livello di servizio da parte di tutti gli utenti sono imposti dei limiti sul numero di connessioni contemporanee via IMAP. Questo si è rivelato necessario anche per via del fatto che i servizi di Push Email tendono a saturare tutte le connessioni IMAP disponibili. Tale limite entra in gioco solo su un numero elevati di connessioni da parte di uno stesso nome utente e per un utilizzo normale non viene mai percepito dall’utente l’esistenza di tale policy.
RIVENDITORI
2. Il programma rivenditori in cosa consiste?
“Inlink” offre a web designers, webmaster e società del settore informatico l’opportunità di diventare rivenditori.
Per diventare rivenditori e conoscere tutte le agevolazioni che “Inlink” riserva loro, occorre compilare il modulo di adesione.A tutti i suoi rivenditori autorizzati, Inlink offre la possibilità di rivendere i propri prodotti/servizi ed utilizzarli per la propria attività. In particolare, il rivenditore ha diritto a :
- uno sconto garantito su tutti i servizi acquistabili senza impegno di acquisto minimo;
- invio periodico di informazioni inerenti alle promozioni commerciali appositamente studiate per venire incontro alle principali esigenze del canale rivenditori ed offrire a condizioni vantaggiose le novità del portafoglio servizi/prodotti InLink
- utilizzo del marchio “InLink Partner” nelle pagine web
1. Quali sono i servizi da poter rivendere?
- Registrazione nomi di dominio. Puoi richiedere la registrazione di un dominio.it; .com; .net; .org, ecc… per conto proprio o c/terzi a prezzi vantaggiosi.
- Spazio web su ns. Server. Se non si dispone di un server web personale è possibile scegliere uno spazio web che “Inlink” ti riserva.
- Pubblicazione di un sito sui principali Motori di Ricerca. “Inlink” offre un eccellente servizio di registrazione siti web con diverse soluzioni sui principali motori di ricerca di tutto il mondo
SMTP DEDICATO
1. Quale IP devo far puntare il mio dominio?
Per poter visualizzare via web il materiale caricato sul server SMTP è sufficiente collegarsi alla URL indicata in fase di attivazione del server. Se fosse necessario visualizzare il contenuto attraverso altri domini, anche registrati con altri provider, è necessario modificare il DNS di questi stessi domini creando un record CNAME che punti all’hostname assegnato al server SMTP in fase di attivazione. E’ vivamente sconsigliato far puntare il proprio dominio direttamente all’IP del server SMTP in quanto questo potrebbe cambiare anche senza preavviso. La procedura corretta è qualla del puntamento mediante CNAME.Esempio: il vostro server SMTP ha come hostname assegnato smtpxx111.cbsolt.net ed il vostro dominio di invio newsletter e DEM è www.invio-mail.com. Nel pannello di gestione DNS del dominio invio-mail.com dovrete creare un puntamento DNS come segue:Nome record: wwwTipo di record: CNAMEHost di destinazione: smtpxx.inlink.itIn questo modo digitando nel proprio browser www.invio-mail.com si verrà collegati al server smtp.inlink.it ma non avete dovuto specificare nel DNS l’IP del vostro server. Questo vi sarà utile soprattutto in caso di upgrade di server o passaggio da virtuale a dedicato. Anche a seguito di un cambio di IP l’operatività del vostro servizio sarà garantita.
2. Come posso impostare CRON o una schedulazione?
Sui server SMTP dedicati all’invio di DEM è possibile specificare un numero illimitato di cron per eseguire le schedulazioni necessario all’invio dei messaggi email o al mantenimento delle attività del server. L’impostazione dei cron avviene dal pannello Webmin disponibile all’indirizzo http://NOME-VOSTRO-SERVER:10000 accedendo con i dati forniti in fase di installazione. Una volta eseguito l’accesso al pannello spostarsi in System -> Scheduled Cron Jobs e poi cliccare su Create a new scheduled cron job. Impostare i seguenti dettagli:Execute cron job as: inserite il vostro nome utente di login al pannelloCommand: inserite il comando da eseguire: ESEMPIO wget -O – -q -t 1 http://www.example.com/cron.phpWhen to execute: impostate quando eseguire lo script, per esempio Simple schedule: Hourly per eseguirlo una volta l’ora Per maggiori informazioni e dettagli fare rifermento a questa guida http://doxfer.webmin.com/Webmin/ScheduledCommands#Creating_a_new_Cron_job
3. Come posso vedere se sul server ci sono email in coda di uscita?
Tramite il pannello di controllo Webmin è possibile vedere lo stato della coda di invio del mail server ed agire sulle stesse email in coda con diverse azioni: visualizzare tutte le email in coda di invio ed il loro numeroricercare fra le email in coda con varie opzioni disponibilicancellare le email in coda anche in maniera mirata grazie al motore di ricerca internovedere per ogni singola email l’errore per via del quale l’email è ancora in codaforzare l’invio della coda o di singole email (Flush/Requeue)bloccare l’invio della coda o si singole email (Hold)vedere nel dettaglio il contenuto e gli header della mail in coda Per accedere alla coda seguire i menu come segue:Webmin -> Servers -> Postfix Mail Server -> Mail Queue
4. Percorso (PATH) dei file su disco
Sui server SMTP dedicati all’invio di DEM è possibile caricare file via FTP. In questo caso il percorso dei file su disco è:
/var/www/NOME-FILE
oppure
/var/www/NOME-DIRECTORY/NOME-FILE
Questa informazione può essere necessaria nel momento in cui si devono schedulare operazioni di cron o impostazioni particolari sugli applicativi di invio DEM.
5. Posso caricare sul server SMTP il mio software di invio newsletter?
Si, è possibile caricare il proprio applicativo software per l’invio di Newsletter/DEM direttamente sul server SMTP.
Il server viene fornito con un accesso FTP per caricare i propri applicativi sul server. Lato server sono supportati i linguaggi PHP e Perl. Viene inoltre fornito un accesso completo al database MySQL presente sullo stesso server, è quindi possibile creare un numero illimitato di database. Sul server è già configurato un VirtualHost ed è possibile far puntare i vostri domini direttamente allo spazio web presente sul server. Non è possibile creare ulteriori VirtualHost oltre a quello già presente.